
Il termine letterario di Cocktail tradotto in italiano é "Coda di Gallo". Tale definizione sembra che provenga dalle variopinte decorazioni che aall'epoca ccompagnavano il drink.
Il Cocktail è un drink composto da almeno due ingredienti mescolati o agitati insieme e serviti come bevanda corta (short) o lunga (long-drink).
Storia
La sua origine risale a qualche secolo fa'. La prima vera definizione scritta apparve nel periodico Balance di New York nel 1806 :
"Il cocktail è un liquore stimolante composto da alcool di vari tipi, zucchero, acqua e amaro".
Una curiosità : la maggior parte dei più famosi cocktails odierni vennero inventati particolarmente negli anni '20..
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Definizione di Cocktail
SPECIALE COCKTAIL

L'Organizzazione
Non tutti sanno che esiste una Associazione Internazionale Barman denominata I.B.A., fondata in Inghilterra il 24 febbraio 1951, con l'obiettivo di definire delle regole fisse riguardanti il dosaggio e la preparazione dei cocktails più famosi.
A partire dal 1960 si iniziò a codificare le ricette per ottenere uno standard internazionale, fino ad arrivare al 1993 anno in cui si definirono 57 ricette di cui 4 analcoliche. In pratica detta codificazione consente che un Bellini o un Negroni servito a Roma o a New York o a Mosca siano serviti con le stesse modalità , ovvero contengano gli stessi ingredienti, gli stessi dosaggi, la stessa preparazione, le stesse guarnizioni e siano serviti negli stessi bicchieri.
Consigli per la preparazione
Le decorazioni sono un fattore importante nella presentazione di un cocktail e pertanto suggeriamo, in base al tipo di drink, di seguire alcune regole fondamentali:
1. short drinks: utilizzare ciliegine, olive verdi e nere, cipolline, bucce di agrumi;
2. medium e long drinks: utilizzare decorazioni a base di ingredienti quali frutta fresca, erbe e verdure;
3. le decorazioni devono rispettare sempre il buon gusto e l'estetica e devono essere inserite nel bicchiere il maniera stabile;
4. long drinks: utilizzare sempre una o due cannucce colorate utili sia come decorazione e sia per consentire di bere più agevolmente. Inoltre, per ottenere gradevoli effetti cromatici, possono essere utilizzati sciroppi o liquori colorati..

Shaker - Contenitore in metallo per agitare e miscelare le bevande con il ghiaccio. Ve ne sono di tue tipi: uno formato da due coni, utilizzato prevalentemente dai professionisti, l'altro formato da tre pezzi ovvero da una base, una parte superiore con filtro e da un coperchio, per i meno esperti. Il coperchio può essere utilizzato come misurino. Vi sono anche contenitori già graduati. Quando la superficie esterna dello shacker si raffredda, il cocktail è pronto e va servito subito
Mixing glass - Bricco in cristallo stretto e lungo senza manico. Usato per la preparazione dei Long-drinks
Colino - Preferibilmente in acciaio con bordo largo per poggiarlo sul bicchiere. Si usa per filtrare ghiaccio e frutta agitati nello shacker.
Misurino graduato
Cucchiaio con manico lungo e cucchiaino da té
Secchiello e Molla per il ghiaccio
Spremiagrumi manuale o elettrico
Tritaghiaccio - Ne esistono di elettrici e manuali. In questo caso sono da preferire quelli manuali, specialmente se molto robusti.
Coltellino per agrumi
Apribottiglie
Cavaturaccioli
Tagliere e Grattuggia
Cannucce, stecchini, bastoncini, ecc.
Decorazioni, ecc

Utensili per la preparazione
I cocktail hanno norme precise di preparazione che prevedono una serie di strumenti appositi e quindi la preparazione dei cocktails può diventare semplice se si utilizzano gli oggetti giusti.
Alcuni di questi si trovano già nel cassetto della cucina, é opportuno, prima di iniziare, di averli tutti a portata di mano:
Boston shaker - Contenitore per la miscelazione degli ingredienti di origine americana, è formato da un pezzo di vetro e uno in metallo che vengono incastrati uno nell'altro per consentire una tenuta ermetica al momento dello scuotimento degli ingredienti

Bicchieri da Cocktail
Come il famoso detto, "anche l'occhio vuole la sua parte", il bicchiere è l'oggetto più importante nella presentazione del cocktail. La scelta del bicchiere corretto è indice di senso estetico e cura del particolare.
E' molto importante prestare attenzione a non toccare mai il bordo dei bicchieri con le dita, ovvero si devono sollevare tenendoli dallo stelo oppure dal fondo.
Di seguito i principali bicchieri da cocktail, quelli fondamentali sono la coppetta da cocktail, il tumbler basso, il tumbler alto e la flûte.






Coppetta e Doppia Coppetta di forma triangolare e dal lungo stelo e l’ampia superficie di questo bicchiere è infatti in grado di mettere in evidenza gli aromi e il colore che caratterizzano la bevanda, é utilizzata in particolar modo per gli Short drink alcolici serviti senza ghiaccio tipo Martini.
Hurricane dalla forma allungata per i long drink decorati con cannuccia e ombrellino. Ideale per creare cocktail alcolici, analcolici, frullati e per vari smoothies dalle svariate sfumature di colore in quanto l’altezza consente di contenere molto ghiaccio e miscelare più liquidi come il Tequila Sunrise.
Tumbler alto chiamato anche Delmonico dal nome del famoso locale di New York che ne lanciò la moda, ideale per servire Long drink in particolar modo quelli poco alcolici, adatto ai Collins, Fizz, Coolers e i classici Rum&Cola, Gin&Tonic ecc.
Tumbler basso chiamato anche Old fashioned adatto per distillati lisci o con ghiaccio, cocktail abbastanza alcolici come il Whisky, l'Americano, il Negroni, il Jack e Menta, il Black magic, il Godfather o l'Old fashiond appunto.
La Flûte calice molto stretto e allungato nel quale vengono serviti gli sparkling (una categoria di cocktail leggeri a base di spumante e frutta fresca, come il Bellini, il Puccini e il Mimosa) e gli spumanti o champagne secchi in genere.